Accelerazione delle vendite online durante il lock-down

Il termine eCommerce si riferisce allo shopping online, nonché alle transazioni elettroniche. Esso è cresciuto enormemente in popolarità negli ultimi anni, sostituendosi ai tradizionali negozi fisici.

L’eCommerce ti consente di acquistare e vendere prodotti su scala globale, ad ogni ora della giornata;

ha conosciuto una forte impennata nel periodo del lockdown di primavera, cambiando le abitudini di acquisto degli italiani. Tutto ciò fa ipotizzare che l’eCommerce possa agire da driver per sostenere la capacità di resilienza del sistema-Paese e la transizione di imprese e consumatori verso il digitale.

Le attività core della rete del valore dell’eCommerce e del digital retail (circa il 69% del fatturato complessivo) attivano una quota significativa di servizi di supporto. Con circa 45mila imprese, il macro-aggregato allargato dei servizi di supporto (quali i pagamenti e la logistica) in Italia ha raggiunto un fatturato di circa 17 miliardi di euro nel 2019, in crescita del 13,4% medio annuo dal 2015. Il settore è costituito da circa 136mila lavoratori, un valore in crescita costante dal 2015 ad un tasso medio annuo del 14,2%.

Le attività collegate all’eCommerce sono distribuite in modo equilibrato su tutto il territorio, anche se nel Nord Italia si concentra la maggior parte del fatturato generato (65,3%), con un ruolo importante gestito dalla Lombardia.

In modo particolare nel Nord-Ovest si genera quasi la metà del fatturato delle vendite online.

Tutto questo ha permesso ai cittadini di avvicinarsi all’utilizzo degli strumenti digitali durante il periodo del lockdown, garantendo la continuità nella fornitura e consegna di beni e servizi a cittadini ed imprese, riducendo il contatto fisico per l’acquisto di beni e servizi.

A seguito di questo cambiamento, nel nostro paese, il legame tra store online e fisici sarà destinato a rafforzarsi ulteriormente.

Un ulteriore aspetto, emerso negli ultimi mesi è la crescente attenzione verso la sostenibilità: l’eCommerce impatta positivamente su 8 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibili dichiarati dalle Nazioni Unite.

Le prospettive per i prossimi mesi fanno ben sperare, in quanto si prevede di rafforzare la forza lavoro per il canale eCommerce di molte aziende rispetto ai livelli del 2019.

Tutto ciò è sostenuto da un miglioramento della user experience, come prima area di investimento, seguita dalla creazione di valori da dati di vendita.

La spinta propulsiva dell’ampliamento dell’eCommerce però, in Italia, viene frenata dalla digitalizzazione del Paese e dalla mancanza di infrastrutture adeguate a supportare lo sviluppo del commercio elettronico.